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orsolo21
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Se postate la mail invio tutto. 
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victorius72 .
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ciao ragazzi è tanto che nn ci sentiamo ...io purtroppo ho tanti problemi da vedere perchè sono solo e nn ce nessuno che mi aiuti in famiglia e devo seguire mia mamma comunque quando posso sto seguendo la situazione ..io avevo pubblicato qualche tempo fà l'email de il gabbiano qualche pagina indietro....se nn ricordo male il sito è WWW.ILPOSTALISTA.IT li se andate su questo sito c'è l'email de il gabbiano dove spedire le email....comunque vi volevo suggerire se volevate adesso ogni sera c'è anche il programma serale di Paolo del Debbio ..Quinta colonna su rete 4 da lunedi a venerdi dalle 20.30 alle 21 chi lo sà forse se proponiamo il problema può essere che ci ascolteranno....magari potrebbero proporre la problematica sui ricorsisti il comitato...comunque è un'idea.... comunque l'email per sapere del gabbiano è questa :[email protected] . -
colpoditacco .
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per orsolo 21 ;Se postate la mail invio tutto.
Email del il Gabbiano:[email protected]
Spett. LE " Direzione del GABBIANO "- Mensile di Poste Italiane
C.A. Direttore Responsabile de ' IL GABBIANO'
Dott.ssa Simona Giorgetti
Viale Europa.175 - 00144 ROMA. -
orsolo21+1 .
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Spedito con tutti gli allegati del caso. . -
colpoditacco .
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OK ORSOLO 21; Vediamo se al Gabbiano di giugno verranno pubblicati i nostri scritti. ciao
Edited by colpoditacco - 9/5/2013, 21:46. -
orsolo21+1 .
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Ad una cosa ci credono...portano in piazza tantissima gente, si fanno belli davanti alle tv, ma risultati pochi. . -
colpoditacco .
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Ma tantissima gente và,( ma non proprio tantissima) sperando che dicano cose nuove, la gente spera che si possa uscire da questo incubo chiamato lavoro!
Edited by colpoditacco - 9/5/2013, 21:45. -
dbs1+3 .
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ma secondo voi davvero fanno qualcosa per il lavoro? io non credo. L'unica cosa che possiamo fare e manifestare e sperare che i sindacati ci aiutino e l'azienda capisca che ha bisogno di personale e prenda noi in considerazione. A giugno dobbiamo essere tutti a roma. . -
lindaforever .
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Curiosando qua e là, ho trovato questo link http://ricorsistiposte.forumfree.it/?t=3888409 , il quale, dopo averlo letto, mi ha fatto capire meglio che la sanatoria del 2006 non fu fatta per motivi dovuti, come si dice, al caso... bensì perchè ci fu l'impegno da parte del comitato che fu costituito all'epoca, che appoggiato dai COBAS, riuscì a coinvolgere alcuni esponenti politici i quali tra un'interrogazione e l'altra in Parlamento, riuscirono a fare emergere il modus operandi (reclutamento personale prima di tutto) poco trasparente e con molte ombre, dei vertici aziendali. Quindi gli Ill.mi ...manager dovettero correre ai ripari per continuare a tenersi inchiodati i rispettivi sederi alle poltrone ed evitare quindi conseguenze per loro spiacevoli, e tirarono fuori dal cilindro, l'idea della graduatoria.
Questa ovviamente è solo una mia ricostruzione, del tutto personale, fatta in base a tutto ciò che ho letto riguardo al periodo che precedette l'accordo del 2006.. -
dbs1 .
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in parte hai ragione linda. In pratica alla base di tutto c'era il fatto che poste aveva 65000 contratti perdenti nei tribunali e quindi sapeva che andava incontro a sconfitte. Cedendo all'accordo si è garantita il ritorno dei soldi che aveva dovuto risarcire ai ricorsisti e tante rinunce da parte di chi ha firmato e poi non ha accettato il posto.
Io credo anche che tuttavia il comitato ha fatto un bel lavoro, con l'aiuto dei cobas ma soprattutto dei sindacati che in questo accordo videro dei vantaggi in termini di tessere e controlli.
Noi abbiamo costituito questo comitato che deve essere il nostro punto di partenza verso un risultato difficile da ottenere e solo con la lotta continua potremo riuscire.. -
colpoditacco .
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dbs :Noi abbiamo costituito questo comitato che deve essere il nostro punto di partenza verso un risultato difficile da ottenere e solo con la lotta continua potremo riuscire.
ma il comitato deve essere più operativo, deve starci indietro a poste e sindacati il più possibile! dargli fiato sul collo in continuazione. Ma poi chi l'ha detto che non possono fare un accordo?
Edited by colpoditacco - 9/5/2013, 21:44. -
dbs1 .
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ecco cosa fa il governo, altro che risolvere i problemi di lavoro:
il Corriere della Sera, che sottolinea come "si delinea anche una possibile manutenzione della riforma Fornero per allentare i vincoli sui contratti a tempo determinato
allentare ancora di più i vincoli che limitano i contratti a termine e creare ancora più precariato.
Lottiamo noi, lasciamoli perdere. -
lindaforever .
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in parte hai ragione linda. In pratica alla base di tutto c'era il fatto che poste aveva 65000 contratti perdenti nei tribunali e quindi sapeva che andava incontro a sconfitte. Cedendo all'accordo si è garantita il ritorno dei soldi che aveva dovuto risarcire ai ricorsisti e tante rinunce da parte di chi ha firmato e poi non ha accettato il posto.
Io credo anche che tuttavia il comitato ha fatto un bel lavoro, con l'aiuto dei cobas ma soprattutto dei sindacati che in questo accordo videro dei vantaggi in termini di tessere e controlli.
Noi abbiamo costituito questo comitato che deve essere il nostro punto di partenza verso un risultato difficile da ottenere e solo con la lotta continua potremo riuscire.
1)Però DBS, se rileggi di nuovo quel link che ho postato, ti accorgi che si specifica allo stesso tempo che anche nei gradi di giudizio successivi, quei ricorsi venivano rigettati. Per lo meno buona parte di essi.
2) Sono perfettamente d'accordo
Edited by lindaforever - 5/5/2013, 13:15. -
colpoditacco .
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La riforma Fornero, và eliminata, a poco a poco la devono levare, ma che riforma è quella? e stata solo una cosa inutile la sua.
anzi con lei ci troviamo un esercito di esodati,innalzamento delle età pensionistica, e milioni posti di lavori saltati!
Edited by colpoditacco - 9/5/2013, 21:46. -
utom+1 .
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Liberalizzare i contratti a termine significa fare peggio della Fornero. Attualmente assumere in qualunque forma comporta oneri usurari in favore dello Stato, è questo il nodo. Per il governo non c'è modo migliore di lavarsi le mani delle ingiustizie che lasciare le grane interpretative o applicative delle norme alle cure dell'attuale magistratura del lavoro. I giudici, che si stimano per tradizione indipendenti, sono di questi tempi il braccio operativo dell'amministrazione pubblica.
Edited by utom - 5/5/2013, 13:45.
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